.Chi ha sparato a Van Gogh?
Chi ha sparato a Vincent?
Chi ha sparato a Van Gogh?
…e il mistero dell’orecchio mozzato?
Considerazioni e riflessioni su fatti e storie
di artisti del passato. I crimini dell’Arte
Di Alessandro Meluzzi | psichiatra e criminologo
Supponiamo per un attimo che Vincent Van Gogh non fosse completamente matto. Vincent capisce che cosa vuole fare nella vita a 27 anni in un’epoca in cui a quell’età un uomo ha moglie e figli. Vuole dipingere e la cosa lo rende felice, ma deve recuperare il tempo perduto. Così in 10 anni fa 1100 disegni e dipinge 900 quadri. Lavora di notte senza corrente elettrica, incastrando sul suo cappello di paglia delle candele così da controllare le sue pennellate sulla tela. Nonostante l’impegno, nessuno compra le sue opere.
È solo, Vincent, nella sua vita. Perciò, beve molto per tenersi compagnia. Brama la compagnia di una donna. È disposto a dare la vita per una fanciulla. Infatti, scrive al fratello Theo che un uomo è come una falena mentre la donna è come una candela: è un bel modo di suicidarsi.
“…sono delle immense distese di grano sotto cieli nuvolosi e non mi sento assolutamente imbarazzato nel tentare di esprimere tristezza, e un’estrema solitudine”
Vincent Van Gogh
Ma qualcosa non funziona nel rapporto col femminile. L’unica donna di cui si ha notizia è una prostituta, a cui Van Gogh regala il suo lobo sinistro. Lobo che secondo le cronache si sarebbe reciso da solo in un attimo di follia. Ma, in realtà, in quel periodo Vincent non viveva da solo.
Aveva un coinquilino: Paul Gauguin. Paul era sempre arrabbiato e frustrato. Prima di perdere il lavoro, Gauguin era un uomo benestante. E aveva sempre vissuto negli agi, perché proveniva da una famiglia abbiente.
Tuttavia, dopo essere stato licenziato, decide di vivere grazie all’arte. All’inizio non è così originale e non vende, così accetta di andare a vivere con Vincent Van Gogh sotto pagamento mensile da parte del fratello Theo.
Vincent, però, è sempre più eccentrico e rumoroso. Il cromato di piombo, che dà vita al giallo vangoghiano, provoca in Vincent una tosse continua e gli amori per donne impossibili gli fa perdere il sonno. Litigano spesso, Paul e Vincent.
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